Controllo delle vibrazioni per macchinari e impianti: isolamento dei plinti di fondazione.

Scopri come proteggere persone, edificio e processi produttivi industriali con le nostre soluzioni di isolamento vibrazioni.

Perché il controllo delle vibrazioni è strategico?

Macchinari e impianti generano forze dinamiche che, senza smorzamento vibrazioni, si propagano nel suolo e nella struttura, con rischi per persone, qualità e continuità.

Persone

meno disturbo e migliore insonorizzazione industriale, più comfort acustico e sicurezza.

Macchinari

minori sollecitazioni e usura, manutenzione ridotta, efficienza globale degli impianti più stabile.

Edificio

protezione meccanica di travi, pilastri e setti, stabilità nel tempo.

Processo

condizioni statiche migliori per processi produttivi industriali ripetibili.

Isolamento dei plinti di fondazione.

Per macchinari pesanti con movimento triassiale, l’intervento più diretto è isolare gli elementi di appoggio: si realizzano plinti isolati che disaccoppiano la sorgente dalla struttura.

Cosa risolve

• Taglia la trasmissione verso pavimentazioni, telai e edifici adiacenti.
• Stabilizza il comportamento dinamico del macchinario (ciclo più pulito).
• Riduce usura, danneggiamenti da vibrazioni e costi di manutenzione.
• Migliora isolamento acustico industriale e comfort per gli operatori.

Le nostre soluzioni impiegano elastomeri ad alte prestazioni, dimensionati su carico e frequenze di lavoro per uno smorzamento vibrazioni efficace e duraturo.

Quando scegliere i plinti isolati.

Presse, stampi, macchine utensili ad alta massa; compressori, pompe, gruppi frigo; banchi prova e linee di precisione; impianti con avvii/arresti frequenti e picchi dinamici.
Se l’appoggio è puntuale o su basamenti dedicati, l’isolamento dei plinti è l’approccio più efficiente. In altri casi, ad esempio, valutiamo l’isolamento della basi inerziali, quello diretto sul macchinario, quello a bordo macchina o l’isolamento degli interi impianti produttivi, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche della situazione specifica.

Come funziona (in parole semplici).

Tra plinto e sottofondo inseriamo un pacchetto elastomerico progettato ad hoc. Lo strato lavora come una molla controllata: filtra le frequenze critiche, smorza le vibrazioni e limita il passaggio di energia dinamica. Risultato: insonorizzazione macchinari verso l’esterno e ambienti interni più stabili, sicuri e silenziosi.

Vantaggi principali.

Controllo mirato
alla sorgente.

Stabilità operativa e qualità del ciclo produttivo.
Meno usura, meno fermi non programmati.
Più comfort acustico per gli operatori.
Protezione meccanica delle strutture.
Costi di esercizio più bassi, maggiore continuità.

Criteri di progetto che fanno la differenza.

Carichi statici/dinamici della macchina (massa, ancoraggi).
Spettro frequenze di esercizio/ eccitazione (evitare risonanze).
Suolo e struttura (propagazione, vincoli, distanze).
Layout impiantistico (evitare “ponti rigidi” su tubazioni e cavidotti).
Durabilità/manutenibilità del sistema.

Dal dato alla soluzione: il nostro metodo per plinti isolati.

Analizziamo carichi e frequenze, modelliamo la risposta, selezioniamo l’elastomero e dimensioniamo il sistema; poi curiamo posa e interfacce per impedire ponti rigidi e verifichiamo la risposta dinamica in avviamento. Così uniamo isolamento vibrazioni, insonorizzazione industriale e protezione meccanica con benefici misurabili su qualità, manutenzione e produttività.

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